Sensori esterni o rilevatori perimetrali
In esterno, i sensori che vengono impiegati per proteggere gli spazi di giardino, terrazzo o viale, sono definiti rilevatori perimetrali esterni. La tecnologia che utilizzano è sempre quella ad infrarossi PIR, con una preferenza per i sensori attivi al posto dei passivi.
L’installazione dei sensori avviene con due dispositivi, il trasmettitore e il ricevente: una barriera invisibile di raggi infrarossi che protegge l’ambiente: nel caso venga attraversata, i sensori faranno scattare l’allarme a causa del mancato collegamento.
Sulla disposizione dei sensori perimetrali, l’installatore consiglia a seconda del luogo di accesso la possibilità di installarli in giardino (lungo il muro), sul balcone oppure sotto le finestre.
Il raggio d’azione può arrivare circa a 100 metri di distanza e l’indice di protezione può essere elevato, anche per proteggere dall’accesso di corpi solidi, liquidi e sostanze pericolose (indice di protezione IP – international protection).
Esistono anche vari modelli di sensori passivi a tenda: situati sulla parte superiore della finestra, controllano ogni entrata esterna della casa.
I dispositivi esterni come i sensori e i rilevatori, ovviamente devono essere protetti da manomissioni umane e danni anche dagli agenti esterni, oltre che dalla possibilità di falsi allarmi dovuti a gatti, cani e uccellini che possono transitare davanti al sensore dell’antifurto. Per questo esiste la misura di sicurezza “pet immune”, attiva per diversi modelli.
Sensori a doppia tecnologia
Creano una barriera utilizzando sia le microonde che i raggi infrarossi. Il doppio segnale di allarme, microonda ed infrarossi evita i falsi allarmi dovuti da animali, vento, foglie, etc.
Esistono dei sensori a doppia frequenza che utilizzano due differenti canali di frequenza, 434 Mhz-868 Mhz, per contrastare il possibile oscuramento del segnale da parte dei malintenzionati, che potrebbero essere in grado di disabilitare una frequenza di comunicazione tra la centralina e il sensore dell’antifurto (anti-jamming).
L’alimentazione dei sensori perimetrali wireless avviene quasi sempre tramite pile a lunga durata, anche se in rari casi si possono utilizzare i pannelli fotovoltaici come fonte energetica.
I prezzi dei sensori perimetrali sono più alti rispetto a quelli da interno, data la tecnologia più raffinata per la protezione dagli agenti esterni e dalle manomissioni.